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sabato 11 giugno 2016
PASSIONE NAPOLI: Napoli e il solito mercato
PASSIONE NAPOLI: Napoli e il solito mercato: Siamo alle solite. Tanti nomi, troppi. C’è chi non vuole venire a Napoli, c’è chi aspetta offerte più allettanti, chi sceglierà in base al ...
Napoli e il solito mercato
Siamo alle solite. Tanti nomi,
troppi. C’è chi non vuole venire a
Napoli, c’è chi aspetta offerte più allettanti, chi sceglierà in base al
progetto tecnico e poi c’è di mezzo una vetrina come l’Europeo, per accrescere
il valore di qualche aspirante cambia -casacca.
Vanno e vengono i direttori
sportivi, qualche direttore generale, gli
allenatori, ma il problema è sempre lo
stesso in casa Napoli.
O si trova l’accordo col
giocatore ma non con la società, oppure si raggiunge l’intesa con la società ma
non con l’entourage del calciatore. Quando
poi, finalmente si riesce a trovare l’intesa con tutti, ops! ci si dimentica
che il mercato chiude ad una certa ora di un certo giorno (vedasi il giallo Soriano
dell’anno scorso).
Sembra sempre ballare qualche milioncino
di euro nelle trattative del Napoli.
Soprattutto se bisogna spingersi oltre il fatidico tetto dei 10 milioni
di cartellino. Il presentimento di molti tifosi, che giorno dopo giorno, si
trasforma in amara certezza, è che di tutti i “nomi” ampiamente reclamizzati e
pubblicizzati, alla fine di questi non ne
arriverà nessuno.
Sembra che quando il “nome”
diventi di pubblico dominio, c’è già pronta per lui o per la sua società da qualche parte nel mondo un' offerta
migliore di quella del Napoli. E allora
è un rincorrersi di voci, di distanze minime tra le parti, di accordi quasi
fatti, in cui mancherebbe solo la firma, come se fosse un semplice dettaglio, e
intanto passano i giorni, le settimane,
magari nel frattempo finisce anche il mercato.
Poi arriva lo sceicco di turno e
in un paio di giorni, come per magia, trova l’accordo con la società, con
l’altra società che l’ ha lanciato, con il calciatore, con suo papà, suo
fratello, la sua fidanzata, il suo cane e perfino con la sua colf. Sarà mica solo una questione di ….soldi!
La sensazione è che difficilmente
a Dimaro nel ritiro estivo, si vedranno volti nuovi, a parte Tonelli.
Esattamente il contrario di
quello che si aspetta Sarri, che però non può di certo lamentarsi, dopo il sostanzioso adeguamento economico ricevuto solo un mesetto fa.
Arriveranno, magari a ritiro inoltrato, calciatori i cui “nomi”, diventeranno di
pubblico dominio, solo perché qualcuno li avrà scorti a Castel Volturno a fare
le visite mediche, un po’ come successo con Tonelli, ossia calciatori che hanno
già firmato e sui quali può essere solo riportata la notizia ufficiale dei
soldi spesi per il loro trasferimento, la presenza o meno dei bonus, l’ingaggio
e la durata del contratto. Insomma
calciatori non più avvolti da quell’aura di mistero e per questo meno
intriganti.
Per cui rassegniamoci all’idea
che oltre ai vari Klaassen,Vrsaljko, anche i “nomi” di questi giorni: Herrera,
Zielinski, Fabinho, Lapadula, Candreva solo per citarne alcuni, alla fine l’anno prossimo li vedremo con altre
maglie, magari a strisce (leggasi Candreva).
D’altro canto poi i nomi lasciano
il tempo che trovano. Quelli molto
pubblicizzati, per settimane o mesi, per farne lievitare il prezzo, non è mica detto che poi riescano. Occorrono
gli innesti giusti come in un mosaico, è il ritornello che ci si sente ripetere
da già prima che finisse la stagione.
A volte anche un giubbotto non di
marca, può essere un buon affare, a patto però che ci stia bene addosso!
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