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venerdì 16 dicembre 2011

Champions : agli ottavi col Chelsea

Dunque il Chelsea! Si era sperato nella matricola cipriota dell' Apoel Nicosia o nella rivincita con il Benfica ma alla fine sarà di nuovo una squadra inglese che proverà ad ostacolare i sogni di gloria degli azzurri.
Per la verità abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo quando dall'urna di Nyon non sono uscite le due avversarie spagnole, autentici spauracchi per tutti coloro che vorrebbero approdare ai quarti di finale della competizione.
Il Napoli se la giocherà, come d'altronde ha sempre fatto fin qui. La squadra di Villas Boas non è più quella corazzata di qualche anno fa che dettava legge su tutti i campi. E' una formazione vulnerabile con diversi punti deboli ed attaccata in velocità potrebbe palesare queste carenze. Drogba, Lampard non sono più giovanissimi e non è detto che non possano anzitempo lasciare i blues nel prossimo mercato invernale.
La prima partita, infatti, si giocherà al San Paolo solo a metà febbraio e gli uomini di Mazzarri, dovranno essere particolarmente bravi a non subire reti. L'accesso ad uno storico quarto di finale, passa però inevitabilmente per Stamford Bridge dove occorrerà, quindici giorni dopo, la partita perfetta.
L'impresa, l'ennessima, è solo da ....scrivere.  

domenica 4 dicembre 2011

Poker del Napoli col Lecce

Ritorna alla vittoria finalmente il Napoli e non poteva essere diversamente contro il Lecce ultimo in classifica. Solito turn-over operato da Mazzarri a ridosso delle partite di Champions. Hamsik, Gargano, Cannavaro e Campagnaro fuori. Al loro posto rispettivamente Pandev, Dzemaili, Fernandez e Fideleff, con Aronica nel ruolo di centrale di difesa, un pò come a Verona col Chievo. La differenza rispetto alla gara con gli scaligeri l'ha fatta, però, il reparto avanzato, con un imprendibile Lavezzi, un implacabile Cavani e Pandev riscopertosi uomo-assist.
Con il nuovo trio di tenori in campo, il Lecce, infatti, ha tenuto finché ha potuto, innalzando le barricate davanti al suo portiere, per volere del suo tecnico, all'ultima spiaggia, salvo poi, una volta in svantaggio, proiettarsi in avanti all'arma bianca, consegnandosi di fatto alle ripartenze azzurre, che hanno esaltato la ritrovata vena realizzativa del Matador Cavani, autore di due reti.
A sbloccare, però, la partita ci ha pensato il Pocho Lavezzi con un azione delle sue ed un tiro, non irresistibile, che ha trovato tuttavia impreparato l'estremo difensore pugliese. Di Dzemaili, per la cronaca, la terza rete dei partenopei.
Solita nota dolente il reparto arretrato. Se con la Juve era stata l'intera fase difensiva a steccare clamorosamente, con Maggio attardato sulla destra nelle occasioni delle prime due reti bianconere e con gli altri difensori che non hanno scalato, con il Lecce, invece, sono stati gli errori individuali che hanno consentito agli ospiti di andare per ben due volte in rete e di sfiorarne almeno altre due. Fortuna per il Napoli, che il Lecce davanti non avesse Matri o Vucinic ma Pasquato, (prodotto juventino) e Muriel.
Imbarazzanti le dormite dei due giovani argentini del Napoli che stavano nel primo tempo facendo la solita frittata, per non parlare del veterano Aronica, nell'occasione del primo gol dei leccesi, che sembra non aver smaltito l'errore che costò qualche settimana fa col City, il pareggio di Balotelli.
Con il tecnico che si ostina a voler far riposare i vari Cannavaro e Campagnaro, urgono rinforzi in un reparto, quello difensivo, troppo importante per aspettare la crescita di qualche baldanzoso giovanotto. Il solo rientro di Britos non basterà.
Il recupero in Campionato dovrà partire proprio dalla difesa, per non veder vanificato in avanti quanto di buono i tre o quattro tenori, che dir si voglia, riusciranno a fare.

domenica 6 novembre 2011

Con la Juve partita rinviata

Dunque Napoli Juventus non si giocherà. Dopo il vertice di stamattina in cui era presente tra gli altri anche il ds Bigon la partita di stasera è stata rinviata, forse a metà dicembre ma per l'ufficialità bisognerà attendere la decisione della Lega prevista per la prossima settimana.
Il maltempo che ha colpito anche la nostra regione, ha costretto il Prefetto a prendere la decisione di rinviare l'incontro di calcio per ragioni di ordine pubblico, considerata l'enorme affluenza di tifosi che era prevista per stasera.
Come di consueto, quando si parla di Napoli, non sono mancate le polemiche. La Juventus più riposata, forte del suo primato in classifica e dell'ottimo momento di forma, avendo tutto l'interesse a giocare la partita, non si è sottratta dall'accendere una polemica fuori luogo per bocca del suo dg Marotta che si è lamentato del modo in cui la sua società era venuta a conoscenza del rinvio del match.

sabato 5 novembre 2011

Grande attesa per la sfida con la Juve

C'è grande fermento in città per la sfida di domenica sera al San Paolo che vedrà opposte l'una di fronte all'altra Napoli e Juventus. La squadra di Mazzarri dopo le ultime sconfitte in Campionato a Catania ed in Champions col Bayern, ha voglia di riscatto. I precedenti con la vecchia signora di scena a Fuorigrotta sono molto incoraggianti. Il Napoli non può permettersi il lusso di perdere l'incontro scivolando a - 8 punti dalla squadra di Conte. Pertanto, quello che vedremo al San Paolo sarà un Napoli agguerrito che cercherà di recuperare posizioni in Campionato.
Con il ritorno del capitano Cannavaro al centro della difesa, Mazzarri, Aronica permettendo, potrà ripresentare il trio difensivo che fin qui ha dato le maggiori garanzie. In avanti, tutti i tifosi aspettano il ritorno al gol di Cavani e Hamsik apparsi un pò stanchi e lontani dalla loro condizione ottimale nelle ultime partite.
Proprio Cavani l'anno scorso fu protagonista di una tripletta memorabile e chissà che non possa ripetersi anche quest'anno regalando ai tanti supporters azzurri un'altra serata da ricordare negli anni avvenire.
Già, perchè Napoli Juve non è mai stata da queste parti una partita come le altre. Troppa la rivalità al punto che per molti il duello calcistico con i bianconeri non è altro che la riproposizione dell'eterno conflitto sociale nord contro sud.
Non ci resta, quindi, che attendere l'esito della sfida di domani sera, con la certezza che ne vedremo delle belle, perchè Napoli Juve non può essere una partita come le altre.



sabato 22 ottobre 2011

Napoli, dopo il Bayern ecco il Cagliari

Ci risiamo. Si ritorna a mugugnare sul Napoli, reo di non aver strapazzato il Parma sabato scorso in Campionato e di non aver offerto una prestazione spettacolare in Coppa col Bayern Monaco.
Bastano, come sempre, un paio di partite non vinte per dare addosso alla banda Mazzarri, esaltando invece gli avversari. Così il Parma, schiacciato nella sua metà campo nel secondo tempo, con due sole ripartenze vincenti avrebbe fatto un partitone e il Napoli col Bayern, giocando come il Parma al San Paolo, avrebbe dimostrato la sua pochezza internazionale di fronte a compagini di elevato spessore tecnico.
La trasferta di Cagliari arriva nel momento migliore e ci dirà probabilmente che il Napoli è sempre lo stesso, una squadra cioè in grado di imporre il proprio gioco a formazioni di cifra tecnica inferiore, e subire invece da squadre più forti cercando di colpirle sulle ripartenze. Che poi il gioco di rimessa sia più congeniale alla squadra esaltando le caratteristiche di alcuni suoi elementi questo è un altro discorso. La verità è che il Napoli è squadra camaleontica, non gioca sempre allo stesso modo, ma si adatta all'avversario che ha di fronte.
In terra sarda Mazzarri dovrebbe far riposare alcuni uomini apparsi in palese debito d'ossigeno in Champions.
Cavani e Inler dovrebbero, almeno inizialmente accomodarsi in panchina. Al loro posto Mascara e Dzemaili ma non è detto che il tecnico toscano non dia un turno di riposo anche a Campagnaro in difesa e a Zuniga sulla fascia. A sostituirli ci sarebbero rispettivamente l'argentino Fernandez e Dossena. Ancora out Pandev, oltre Britos e Donadell.
I cagliaritani, dal canto loro, privi di infortunati e squalificati, scenderanno in campo con la migliore formazione, coi soliti Conti e Cossu a dar fastidio alla retroguardia azzurra. Molto sentita la partita a Cagliari, anche dopo la sconfitta in extremis patita l'anno scorso, ad opera del Pocho Lavezzi, che si spera possa ripetersi lontano dal San Paolo.
I precedenti in serie A tra Mazzarri e Ficcadenti risalenti alla scorsa stagione in cui il tecnico del Cagliari allenava il Cesena, sono nettamente a favore del toscano. Due vittorie, sei gol fatti e uno solo subito, numeri che si spera, siano di buon auspicio per la partita di domani.

mercoledì 12 ottobre 2011

Il Napoli attende il Parma di Giovinco

Mancano pochi giorni alla sfida col Parma, dopo la pausa nazionali. Per la partita con i ducali Mister Mazzarri potrà contare sui recuperati Lavezzi e Dzemaili, oltre che su Cavani, assente a San Siro contro l’Inter. Ancora out Britos e Donadel oltre Pandev che si spera di avere a disposizione per la Champions contro il Bayern.
E’ probabile, visti gli impegni di alcuni calciatori con le rispettive nazionali e il ravvicinato confronto in Europa con i tedeschi, che il tecnico toscano farà riposare qualcuno, evitando comunque, visto il risultato finale e le conseguenti critiche, l’ampio turn over di Verona.  Tra i più indiziati ad accomodarsi in panchina, almeno inizialmente, c’è Hamsik, al centro in questi giorni di voci di mercato che già lo darebbero partente a gennaio verso altri lidi.
Il Napoli avrà la possibilità, battendo l’undici di Colomba, di balzare, almeno per un giorno, da solo in testa alla classifica, sempre che da San Siro, sponda Milan, al Palermo non riesce l’impresa, alquanto improbabile, di battere i padroni di casa e raggiungere così in vetta la squadra azzurra.
L’uomo più pericoloso dei ducali è senza dubbio Giovinco. Il capocannoniere del Campionato, messosi in mostra anche in Nazionale, potrebbe mettere in difficoltà con la sua velocità, la difesa del Napoli, che dal canto suo ha l’esperienza e la forza per mettergli la museruola.
Il problema principale, però, per la squadra di Mazzarri sarà tenere alta la concentrazione in vista della supersfida col Bayern in Champions. Se il Napoli riuscisse, anche solo per un tempo, a non pensarci, la partita non avrebbe storia, tale sarebbe il divario tecnico tra le due formazioni.


giovedì 29 settembre 2011

Cavani stop con l'Inter?

Dopo la splendida vittoria in Champions sul Villarreal, che ha alimentato la grande passione che l'intera città  ha per la squadra, il Napoli inizia a fare la conta degli infortunati. Su tutti preoccupano ancora le condizioni del Matador Cavani uscito zoppicante dalla gara di coppa e in fortissimo dubbio per il big match di sabato sera a San Siro contro l' Inter.
Lo staff medico del Napoli ce la metterà tutta, in questi pochi giorni, per far sì che l'uruguaiano possa scendere in campo a Milano, almeno in una forma accettabile, affinchè possa dare il suo contributo anche in questa delicata partita. Del resto già il Pocho Lavezzi era stato recuperato col Milan a tempi di record, anche grazie a delle infiltrazioni.
Non ci resta che sperare in un altro prodigioso recupero.   

martedì 13 settembre 2011

Cesena - Napoli 1 - 3

Dopo ben 17 anni il Napoli ritorna a vincere all’esordio in Campionato. Al Manuzzi di Cesena, come da pronostico, l’undici schierato in campo da Mazzarri, privo di Hamsik, fa sua l’intera posta in palio.
C’è da dire, tuttavia, che il primo tempo, conclusosi sul punteggio di parità, è stato abbastanza equilibrato col Cesena partito a spron battuto col suo entusiasmo da provinciale e il Napoli più attendista che ha sfruttato il clamoroso errore della squadra di Giampaolo agli inizi dell’incontro sulla rimessa laterale di Campagnaro che ha mandato in porta il Pocho Lavezzi.
Agli inizi della ripresa, l’episodio che ha condizionato il resto della partita.  Benalouane si fa ammonire per un ingenuo fallo di mano. Per lui è il secondo giallo e quindi scatta l’espulsione. Da lì in poi è un monologo degli azzurri.  Entrano in campo sia Hamsik, tenuto fuori in vista del doppio confronto con Manchester e Milan, che Pandev. Ed è proprio lo slovacco a rendersi protagonista prima con un passaggio che invita Campagnaro al tapin vincente e poi chiudendo lui stesso l’incontro con un bolide fulmineo al limite dell’aria. Il Cesena sparisce dal campo. La partita potrebbe finire in goleada se Pandev, prima del gol di Hamsik, non colpisse a tu per tu con la porta,  in pieno la traversa.
L’unica nota dolente dell’afosa serata romagnola, riguarda il Matador Cavani che sembra avere ancora le polveri bagnate. Chissà che non si sia preservato per…Manchester!    

lunedì 5 settembre 2011

Napoli: Giù le mani dai tre tenori

E’ terminato il calcio mercato solo da pochi giorni e già si ritorna a parlare dei migliori giocatori del Napoli partenti verso altri lidi già nella prossima sessione di gennaio.
D’accordo che i tre tenori: Cavani, Hamsik, Lavezzi, in rigoroso ardine alfabetico, siano appetibili dai club di mezza europa e lo saranno ancora di più una volta che si saranno messi in mostra nella prossima vetrina di Champions League, ma orami appare oltremodo stancante per i tanti tifosi napoletani, aprire quasi ogni giorno i principali quotidiani sportivi e leggere il più che interessamento di questa o quella squadra, ora per Lavezzi, ora per Hamsik, ora per Cavani.   
Dopo il tormentone Lavezzi di fine Agosto, ecco ritornare sulle cronache lo slovacco Hamsik richiesto dall’ex milanista (guarda un po’) Leonardo, ora alla guida del Paris Saint-Germain.
Questa volta, la smentita secca è arrivata prontamente dal diretto interessato, che, evidentemente deve aver fatto tesoro dei rimbrotti del Presidente De Laurentis di quest’estate,  in seguito alle sue esternazioni di voler giocare nella squadra rossonera.
C’è da chiedersi quando si sentirà parlare di Cavani. Scommettiamo che ai primi vagiti del matador in Champions, anche l’uruguaiano sarà pronto a lasciare Napoli a gennaio?                 

mercoledì 31 agosto 2011

Il Napoli ai nastri di partenza

Ci siamo. Tra poco parte la stagione agonistica e la squadra di Mazzarri si appresta a iniziare sia il campionato sia la Champions League. 
La società ha rinforzato adeguatamente la rosa, comprando opportuni elementi da inserire in quei reparti che l'anno scorso avevano palesato delle difficoltà.  Su tutti, l'acquisto dello svizzero Inler, a lungo corteggiato, è sembrato il giusto investimento per il centrocampo azzurro, che aveva bisogno di una maggiore qualità.
Aver trattenuto, poi, i tre tenori è stato un ulteriore segnale di forza che il Presidente De Laurentis ha voluto lanciare alle altre big del calcio italiano.
La Champions League col suo girone dantesco sarà un banco di prova estremamente impegnativo per gli uomini di Mazzarri che potrebbero, in molti, pagare anche lo scotto di giocare per la prima volta tale competizione. Siamo, tuttavia convinti, che il calore del San Paolo infonderà in tutti i giocatori quella carica in più da ridurre il gap tecnico con gli squadroni europei.
Non ci resta che vivere le prossime emozioni...